Iniziativa Prendiamoci il Sole (La Nuova Sardegna)

Piccole aziende, ecco l’energia che conviene

Fonte: La Nuova Sardegna.

Progetto dell’Apan per le fonti rinnovabili, condizioni vantaggiose per la produzione.

NUORO. “Prendiamoci il sole”, questo il logo dell’iniziativa promossa dall’Associazione delle piccole e medie aziende della provincia di Nuoro per supportare il risparmio energetico, l’autoproduzione e la certificazione di energia a costo zero. Hanno illustrato le offerte per incentivare le piccole aziende a scelte vantaggiose, l’ingegner Giampiero Pittorra e il direttore dell’Apan Gianfranco Seddone. «L’Apan ha firmato una convenzione con la società “Tetto Solare-Aecos”, nostra associata - dice Seddone -, con la quale si impegna a fornire gli impianti fotovoltaici e l’assistenza alle imprese per le fonti rinnovabili, grazie ai finanziamenti della Regione e dello Stato. I contributi prevedono la riduzione del 30% degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria per l’installazione di impianti a energia solare. Agevolazione che interessa sia la costruzione che la ristrutturazione di edifici, garantendo un consitente risparmio sull’energia elettrica. C’è già l’interesse delle imprese che relizzano nuovi capannoni nei consorzi industriali di Nuoro, Dorgali, Siniscola e Orosei. A breve l’Apan organizzerà una serie di convegni per informare gli operatori. La spesa per ogni impianto - conclude il direttore dell’Apan - si aggira sui 70.000 euro. La Con.Fin Sarda, che è il nostro consorzio Fidi, ha sottoscritto una convenzione con le banche per finanziare a bassi costi gli impianti». L’ingegnere Giampiero Pittorra, spiega con un esempio il risparmio energetico e l’autoproduzione. «Installando sul tetto un impianto fotovoltaico da 10kwh di potenza, in Sardegna, che in Italia è la terra del sole, si produce energia elettrica per 14.000 kwh/anno. I 14.000 kwh prodotti corrispondono al fabbisogno annuale di energia elettrica dell’azienda. Due i risultati. Con l’Enel, gestore locale, si stipula un contratto di scambio sul posto, che consente di immettere nella rete elettrica pubblica energia quando la si produce, e di prelevarla quando serve. Se il consumo è pari alla produzione si eviterà all’azienda di pagare l’energia elettrica per tutta la durata dell’impianto. Moltiplicando i 14.000 kwh per 0,20 euro, che è il costo medio dell’energia elettrica fornita dall’Enel, si ottengono 2.800 euro/anno. Per tutta l’energia prodotta e consumata il gestore dei servizi elettrici pagherà all’azienda, per 20 anni, 5.880 euro all’anno (14.000X0,42, che è una delle 9 tariffe previste e legate alla tipologia di impianto). In parole povere, tutto ciò significa che l’azienda, nei 20 anni di produzione, registrerà un ricavo di 117.600 euro, con un risparmio di 56.000. Considerato che il costo medio di mercato di un impianto fotovoltaico da 10kw, chiavi in mano, è di 70.000 euro, l’azienda riuscirà ad ammortizzare l’investimento in 10-12 anni. L’imprenditore - conclude l’ingegnere -, a fronte del forte investimento iniziale potrebbe finanziarsi l’impianto, attraverso il sistema creditizio, senza problemi, anche perchè molte banche prevedono nuove forme di prestito e mutui studiati ad hoc». L’Apan e l’Aecos sono pronte a dare tutte le informazioni, oltre ad offrire il supporto tecnico per la progettazione e l’iter burocratico, creando in seno all’Apan di Nuoro uno sportello riservato agli imprenditori interessati al nuovo “Conto energia”. (a.b.)

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