Schema e Funzionamento di un Impianto Fotovoltaico con Ritiro Dedicato GSE
Gli impianti fotovoltaici collegati alla rete elettrica rappresentano oggi la soluzione ideale per aumentare l’autoconsumo e ridurre la dipendenza dalla rete pubblica. Con il meccanismo del Ritiro Dedicato GSE (RID), l’energia prodotta in eccesso non viene più scambiata, ma ceduta direttamente al GSE, garantendo un ritorno economico sicuro e trasparente.
Componenti principali di un impianto fotovoltaico collegato alla rete:
1. Moduli fotovoltaici – convertono la luce solare in corrente continua.
2. Inverter fotovoltaici – trasformano la corrente continua in corrente alternata utilizzabile.
3. Dispositivi di protezione e azionamento – includono dispositivi di interfaccia e sezionatori.
4. Contatori e strumenti di misura – registrano l’energia prodotta, autoconsumata e ceduta al GSE tramite Ritiro Dedicato.
Concetti fondamentali:
1. Produzione fotovoltaica: energia totale generata dai moduli.
2. Immissioni in rete: energia non autoconsumata e ceduta al GSE con RID.
3. Prelievi dalla rete: energia assorbita dalla rete quando l’impianto non copre completamente i consumi.
4. Autoconsumo: energia prodotta e utilizzata direttamente in loco.
5. Consumo totale: somma di autoconsumo e prelievi dalla rete.
Bilancio energetico:
In un impianto ben dimensionato, le immissioni in rete possono coincidere con i prelievi dalla rete. In questo caso, i consumi totali coincidono con la produzione dell’impianto, garantendo un bilanciamento ottimale tra energia prodotta e consumata.
Dimensionamento dell’impianto:
Il dimensionamento deve considerare:
- Produzione media annua dell’impianto (kWh/anno per kW installato).
- Fabbisogno energetico reale dell’utenza.
- Aspetti economici e finanziari, inclusi i ricavi derivanti dal Ritiro Dedicato GSE.
Con il Ritiro Dedicato, l’energia prodotta in eccesso rispetto all’autoconsumo viene venduta al GSE con un prezzo stabilito, mentre l’energia autoconsumata riduce sensibilmente i prelievi dalla rete, portando a un risparmio immediato sulla bolletta e a un rapido ritorno sull’investimento.
Impianti fotovoltaici con accumulo:
Oggi, per massimizzare l’autoconsumo e l’indipendenza energetica, è sempre più diffuso l’utilizzo di batterie di accumulo. Queste consentono di:
- Conservare l’energia prodotta durante il giorno per utilizzarla la sera o in caso di picchi di consumo.
- Ridurre ulteriormente i prelievi dalla rete fino al 70–80%.
- Incrementare i ricavi derivanti dal Ritiro Dedicato, cedendo al GSE solo l’energia in eccesso.
Per avere un’idea precisa del dimensionamento ideale per la tua abitazione o azienda, puoi utilizzare il nostro simulatore fotovoltaico online o contattare il nostro team di esperti per una consulenza gratuita e personalizzata.
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Questo schema si riferisce ad un impianto collegato alla rete pubblica. Esiste anche la possibilità di non connettersi alla rete pubblica utilizzando direttamente l'energia prodotta anche se in questo caso deve essere predisposto un accumulatore di energia (batterie).
Tags: Blog, Approfondimenti e Strumenti Archivio, Schema di un impianto fotovoltaico in rete, significato di Autoconsumo
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