Quinto Conto Energia per gli incentivi degli impianti fotovoltaici.
Il 5 Lugio 2012 è entrato in vigore il decreto del Quinto Conto Energia che regolerà in nuovi incentivi per gli impianti fotovoltaici.
Analizziamo gli aspetti più importanti e le novità del V Conto Energia:
Entrata in vigore dele nuove tariffe incentivanti per gli impianti fotovoltaici.
Il quinto Conto Energia è entrato in applicazione con le nuove tariffe il 27 di Agosto del 2012.
Pertanto gli impianti che entreranno in esercizio dopo tale data possono rientrare nel nuovo decreto.
il quarto Conto Energia continua, comunque, ad applicarsi:
- ai grandi impianti iscritti in posizione utile nei registri e che producono la certificazione di fine lavori nei termini previsti;
- agli impianti realizzati su edifici pubblici e su aree delle amministrazioni pubbliche che entrano in esercizio entro il 31 dicembre 2012.
Quanto durerà il V conto energia?
il costo massimo fissato per quinto conto energia è pari a 700 ML€/anno. Si aspettano quindi incentivi per 1-2 anni ancora dopo di che il fotovoltaico potra andrare avanti con le proprie forze senza bisogno di incentivi.
Chi può accedre agli incentivi per il fotovoltaico previsti dal quinto conto energia?
Accedono direttamente agli incentivi, senza obbligo di iscrizione al registro le seguenti tipologie di impianto fotovoltaico:
a) impianti fotovoltaici di potenza fino a 50 kW realizzati su edifici con moduli installati in sostituzione di coperture su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto;
b) impianti fotovoltaici di potenza fino a 12 kW, inclusi gli impianti realizzati a seguito di rifacimento, nonché i potenziamenti che comportano un incremento della potenza dell'impianto non superiore a 12 kW;
c) i potenziamenti che comportano un incremento della potenza dell'impianto non superiore a 12 kW;
d) impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi degli incentivi di 50 ML€;
e) impianti fotovoltaici a concentrazione fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 ML€;
f) impianti fotovoltaici realizzati da Amministrazioni pubbliche mediante con procedure di pubblica evidenza, fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 ML€;
g) gli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 12 kW e non superiore a 20 kW, inclusi gli impianti realizzati a seguito di rifacimento, nonché i potenziamenti che comportano un incremento della potenza dell'impianto non superiore a 20 kW, che richiedono una tariffa ridotta del 20% rispetto a quella spettante ai pari impianti iscritti al registro.
In definitiva se ci si accontenta del 20% in meno sulla tariffa incentivante anche gli impianti di taglia compresa tra 12 e 20 kWp anno diretto accesso agli incentivi del fotovoltaico con il quinto conto energia.
Gli altri impianti fotovoltaici accedono alle tariffe incentivanti previa iscrizione in appositi registri, in posizione tale da rientrare nei seguenti limiti massimi di costo indicativo cumulato annuo degli incentivi:
a) 1° registro: 140 milioni di euro; Tale registro si è chiuso il 28 settembre 2012 e sono stati "spesi" sono 90 Milioni dei 140 previsti.
b) 2° registro: 120 milioni di euro;
c) registri successivi: 80 milioni di euro a registro e comunque fino al raggiungimento del limite di 6,7 miliardi di euro l’anno.
Il primo registro si è aperto con un bando dal GSE dopo 20 giorni dalla pubblicazione delle relative regole applicative ed è rimasto aperto per 30 giorni. I registri successivi saranno aperti con cadenza semestrale e resteranno aperti per 60 giorni.
il GSE ha già formato la graduatoria degli impianti iscritti al 1° registro, applicando i seguenti criteri di priorità che però non sono stati presi in considerazione in quanto le domande erano inferiori alle disponiblità:
Questo era il criterio del 1° registro e si applichera tra sei mesi anche al 2° registro:
a) impianti su edifici dal cui Attestato di Certificazione Energetica (ACE) risulti la miglior classe energetica, minimo D, con moduli installati in sostituzione di eternit o amianto;
b) impianti su edifici dal cui ACE risulti la miglior classe energetica, minimo D;
c) impianti su edifici con moduli installati in sostituzione di eternit o amianto;
d) impianti con componenti principali realizzati unicamente in un Paese membro dell’UE/SEE;
e) impianti ubicati, nell’ordine, su: siti contaminati; terreni del demanio militare; discariche esaurite; cave dismesse; miniere esaurite;
f) impianti di potenza fino a 200 kW asserviti ad attività produttive;
g) impianti realizzati, nell’ordine, su edifici, serre, pergole, tettoie, pensiline, barriere acustiche;
h) altri impianti che rispettino i requisiti di cui all’articolo 7.
Qualora l’ACE sia stato redatto sulla base di norme regionali, la classe energetica rilevante per la formazione della graduatoria è determinata secondo modalità che verranno definite dal GSE nelle regole applicative.
Ulteriori criteri di priorità si applicheranno qualora le risorse disponibili non coprano integralmente tutti gli impianti incentivabili. Solo per il primo registro sarà data priorità agli impianti già in corso di realizzazione. Per accedere alle tariffe incentivanti, gli impianti devono entrare in esercizio entro un anno dalla data di pubblicazione della graduatoria.
Quali sono in concreto gli incentivi per il fotovoltaico con il V Conto Energia fotovoltaico?
ANALIZZIAMO LE TARIFFE INCENTIVANTI OVVERO LA TARIFFA OMNICOMPRENSIVA IL PREMIO SULL' AUTOCONSUMO ed ALTRI PREMI.
Per gli impianti di potenza nominale fino a 1 MW, il GSE eroga :
1. una Tariffa omnicomprensiva riferita alla quota di produzione netta immessa in rete per 20 anni.
La tariffa varia sulla base della potenza e della tipologia di impianto.
2. più un premio sull'autoconsumo (produzione - immissioni in rete).
Il premio varia sulla base della potenza e della tipologia di impianto.
3. un ulteriore premio per l'utilizzo di componenti europei (made in EU)
Cliccare qui per un esempio di un impianto fotovoltaico domestico con il Quinto Conto Energia
Si ricorda che in ALTERNATIVA al Quinto Conto Energia è possibile cedere tutta o parte dell'energia in rete ad un prezzo a kWh variabile nel tempo attraverso 2 meccanismi:
1. Scambio sul Posto (SSP) gestito dal GSE
2. Ritiro Dedicato (RID) gestito dal GSE
Nello Scambio sul Posto il soggetto che realizza l'impianto fotovoltaico oltre a godere di una certa percentuale di autoconsumo ( AUTOCONSUMO = Energia prodotta dall'impianto meno energia immessa in rete) potrà vendere l'energia immessa in rete al GSE e godere anche di un ristoro di parte delle tasse. Indicativamente il costo puro dell'energia sarà di circa 0,10 Euro a kWh e il rimborso delle imposte di 0,05 euro a kWh.
Quindi con lo Scambio sul Posto l'energia è indicativamente rimborsata a 0,15 Euro a kWh. Tutto ciò è vero se il valore dell'energia immessa in rete è uguale o inferiore a quella prelevata dalla rete. Il surplus di energia immessa in rete (eccedenze) verranno pagate al prezzo dell'energia ovvero a circa 0,10 Euro a kWh.
Nel Ritiro Dedicato il meccanismo è simile allo Scambio sul Posto ma l'energia (tutta o in parte) immessa in rete verrà valorizzata con un prezzo a kWh deciso annualmente dal GSE con un prezzo minimo garantito che attualmente è di circa 0,10 Euro a kWh.
Il V Conto Energia ha la sicurezza di una tariffa fissa per venti anni mentre lo scambio sul posto o la vendita con il ritiro dedicato la tariffa cambia nel tempo ed è legata al mercato.
Tuttavia il quinto Conto Energia pone delle limitazione sulla cumulabilità con le detrazioni fiscali e i contributi eventuali regionali.
Infatti questo meccanismo di incentivazione non è compatibile con la detrazione IRPEF del 50% per le ristrutturazioni e al massimo si può avere un 305 di contributo in conto capitale.
Gli altri meccanismi (Scambio sul Posto e Ritiro Dedicato) sono compatibili con la detrazione fiscale IRPEF al 50% per le ristrutturazioni e non ci sono limiti per il contributo in conto capitale.
C'è da osservare che con il V Conto Energia si possono fare solo determinate tipologie di impianto e i componenti devono avere caratteristiche stringenti.
Con lo scambio sul posto o il ritiro dedicato non esistono vincoli sulla tipologia di impianto. L'importante è che l'impianto sia autorizzato dal Comune o gli eneti preposti e fattibile da parte del gestore di Rete.
Tags: Blog News, Approfondimenti e Strumenti Archivio, @V Conto Energia DM 5/7/2012
Immagini e allegati presenti nel documento:
Quinto Conto Energia testo definitivo - incentivi impianti fotovoltaici
SCARICA 20120706_DM-quinto-conto-energia-fotovoltaico.pdf
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